Descrizione
La Mortadella è un salume ricco di storia, tradizione e gusto, uno dei simboli gastronomici di Bologna! Si tratta di un salume cotto composto da carne di suino e lardelli di gola distribuiti uniformemente a cui viene aggiunto solo sale, grani di pepe, spezie e aromi naturali.
L’origine del nome Mortadella ha due ipotesi: la prima è che derivi da “mortarium” o meglio da “murtatum” che significa tritato nel mortaio. Difatti, in passato, le carni venivano pestate finemente a mano nel mortaio, prima di essere inserite nel budello. La seconda è che prenda il nome da myrtatum, mirto in latino, l’aroma inizialmente utilizzato al posto del pepe.
Nel 2001 viene istituito il Consorzio per la tutela della Mortadella di Bologna, che riunisce i principali produttori e garantisce lo standard qualitativo di base.
Utilizzo 
La Mortadella è talmente gustosa che dà il meglio di sé mangiata da sola su pane o piadina. Protagonista dei taglieri e degli aperitivi bolognesi, presentata a fette con le tigelle o crescentine oppure a cubetti con Parmigiano Reggiano e qualche goccia di Aceto Balsamico, vi farà fare un figurone! Si tratta, ad ogni modo, di un salume incredibilmente versatile in cucina che permette di arricchire con semplicità ogni tipo di ricetta: potrete facilmente ottenere una squisita mousse per i crostini, sfiziose polpette, involtini di carne o verdura ripieni, usarla per farcire la pasta fresca o le torte salate. Noi ci mettiamo la Mortadella, voi scatenate l’estro creativo!
Curiosità
Pistacchio sì o pistacchio no? Questo è il dilemma! Una domanda che ci sentiamo spesso porre riguarda la presenza del pistacchio nella mortadella: “Cosa prevede la ricetta originale?” La verità è che non c’è una risposta giusta o sbagliata, sicuramente nel bolognese e in generale nel Nord Italia troviamo la tendenza al consumo di Mortadella Bologna IGP senza pistacchi, mentre nella zona di Roma e nel centro e sud Italia il verde del pistacchio è un must irrinunciabile.
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